Sicurezza in piscina e bambini

Chi ha una piscina interrata e dei bambini sa quanto i piccoli si divertano con l’acqua. Le ore passate in piscina sono sempre per loro un grande divertimento.

I bambini, una volta presa confidenza con l’acqua, non uscirebbero più dalla vasca e non smetterebbero mai di tuffarsi, spruzzarsi, fare gare con fratellini ed amici. E la loro gioia si trasferisce a genitori e nonni, felici di vederli allegri nella piscina di casa, però – perché nulla possa turbare tanta allegria – occorre tenerli costantemente sotto controllo.

I bambini devono essere sempre a portata di sguardo di un adulto. Basta un attimo perché accada un incidente con brutte conseguenze, anche in una piccola piscina.

Si deve spiegare ai piccoli che certi comportamenti possono essere pericolosi, come:

• correre sui bordi della piscina, perché facilmente saranno scivolosi e il rischio cadute è alto
• spingersi a vicenda, rischiando cadute in acqua improvvise
• tuffarsi dal trampolino senza la dovuta attenzione

Il tutto andrà detto con fermezza, ma senza creare eccessivi allarmismi, perché la piscina è e deve rimanere un luogo di divertimento e svago.

Oltre a tenere sotto controllo la naturale esuberanza dei bambini, occorre però seguire alcune regole per un corretto approccio alla piscina ed evitare spiacevoli conseguenze.

Ecco un breve memorandum, in realtà valido per grandi e piccini:

• Fare sempre la doccia prima di entrare in vasca sia per proteggere la purezza dell’acqua, e quindi voi stessi, sia per abbassare la temperatura del corpo ed evitare uno shock termico.
• Non immergersi in acqua prima che siano passate 2 ore da uno spuntino leggero e 3 ore da un pasto completo, per evitare congestioni e crampi.
• Non bere bevande fredde prima del bagno.
• Usare sempre delle ciabattine meglio se dedicate alla piscina.
• Dopo il bagno fare nuovamente la doccia per eliminare dalla pelle residui di cloro e altre sostanze che potrebbero irritarla.
• Asciugarsi bene. In particolare nelle pieghe dei gomiti, delle ginocchia, e fra le dita dei piedi, per evitare l’insorgere di verruche e funghi.