Le temperature elevate, il pH dell’acqua troppo alto e cloro insufficiente sono tutti fattori che contribuiscono all’insorgere delle alghe nella piscina di casa. E riconoscerle è molto facile: di solito la superficie della vasca assume un colore verdastro.
Per evitare la formazione di alghe è innanzitutto necessaria un’ottima manutenzione della piscina, controllando periodicamente la quantità di cloro e tenendo sotto controllo le pareti ed il fondo.
Se quest’ultimi risultano scivolosi significa che le alghe si stanno già formando.
Tuttavia, se la manutenzione ordinaria non basta si può far ricorso a uno specifico trattamento antialghe. Questo consiste innanzitutto nel regolare il livello del pH che da troppo elevato dovrà essere portato ai valori ottimali.
In questi casi agite con un prodotto acido e lasciate l’acqua a riposo per qualche ora, poi aggiungete nuovamente cloro e controllate che i livelli siano di nuovo standard.
Dopo questo primo passaggio, si potrà versare un apposito prodotto antialghe secondo le dosi indicate sulla confezione e quindi lasciar riposare l’acqua per una notte intera.
Al mattino vanno poi rimosse le alghe con un retino e poi si dovrà controllare il valore del ph di nuovo.
Nel caso in cui la presenza di alghe sia particolarmente copiosa e ostinata oltre al trattamento appena descritto è inoltre possibile ricorrere a un pulitore automatico: questo rimuoverà la fioritura che può essersi formata sul fondo o sulle pareti della piscina.
Inoltre, se si utilizza un pulitore legato al sistema di filtraggio bisognerà anche fare il contro lavaggio del filtro a sabbia per eliminare i detriti.
Anche dopo queste operazioni va ricontrollato il livello del cloro presente nella vasca.
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