FAQ

Quali sono le norme da seguire per la costruzione di una piscina interrata?

La normativa italiana dedicata alla costruzione di una piscina interrata è disciplinata nell’ambito della regolamentazione comunale riguardante le realizzazioni edilizie. Ogni Comune ha norme specifiche e in alcuni casi, differenti tra località e località, ma una cosa è certa: serve l’autorizzazione dagli Enti locali per procedere alla costruzione, altrimenti si incorre nel reato di abuso edilizio.

La normativa è inquadrata a livello Regionale e Comunale, pertanto il consiglio è sempre quello di rivolgersi presso le istituzioni a cui fa riferimento la vostra residenza, o rivolgersi ai nostri concessionari, particolarmente esperti nel disbrigo delle pratiche necessarie.

Tendenzialmente sono 3 i titoli edilizi che sono richiesti: il permesso di costruire (ex concessione edilizia) la DIA e l’autorizzazione edilizia.

Dipende dai casi, a volte vengono richiesti tutti e tre e in altri, vengono considerati sufficienti i primi due. In ogni caso le differenze tra le pratiche sono le seguenti:

  • con il permesso di costruire vengono richieste le autorizzazioni dedicate ad interventi edilizi per: nuove costruzioni e interventi di ristrutturazione di diversa specie. In queste pratiche è necessario indicare le date di inizio e fine lavori e il termine di inizio lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo e l’opera dev’essere conclusa entro 3 anni dall’inizio dei lavori.
    Le autorizzazioni sono subordinate dalla comunicazione da parte dell’Ente e vige la regola del silenzio-diniego, ovvero trascorsi i termini di attesa formali, 60 giorni di norma e 120 per i comuni oltre i 100.000 abitanti, se non si riceve nulla la richiesta è da intendersi come bocciata.
  • Nel caso della DIA invece la regola sulla comunicazione è quella del silenzio-assenso: passati 30 giorni dalla richiesta, se non si riceve ulteriore comunicazione la domanda è da ritenersi accolta. La “Dichiarazione di inizio attività” va inoltrata, tramite documentazione precompilata al proprio Comune di residenza, ed è richiesta quando la costruzione in oggetto (la piscina interrata) è pertinenziale alla tua abitazione e quando non supera il 20 per cento del volume dell’immobile in oggetto.
  • L’autorizzazione edilizia è il terzo titolo richiesto, ma non da tutti i comuni perché in taluni casi è sostituito dalla DIA. E’ bene informarsi quindi, presso il proprio Comune, perché per alcuni è ancora considerato il documento fondamentale per dare il via al cantiere.

Riassumendo possiamo affermare che il permesso di costruire è richiesto quando:

  • la piscina non è considerabile “di pertinenza”, ovvero non è a utilizzo esclusivo dell’abitazione,
  • supera il 20% del volume dell’abitazione,
  • nel caso in cui esistano vincoli paesaggistici.

La DIA invece è sufficiente in tutti gli altri casi, rimanendo nell’ambito di piscine interrate di medie dimensioni.

Crea ora la tua piscina!

1 Configura il tuo modello

2 Lascia i tuoi contatti

3 Ricevi il preventivo